Meravigliosi spinaci, specie quelli dell’orto contadino a foglia piccola. Con buona pace di Popey, in italiano Braccio di Ferro, il (falso) mito degli spinaci super-ricchi di questo prezioso minerale nasce negli anni ’30 negli States, grazie all’invenzione del fumettista Elzie Crisler Segar. In realtà si trattava di una “forzatura” commerciale per invogliare i giovani ad un’alimentazione sana allo scopo di ridurre il consumo della carne in una fase di crisi economica. Non che gli spinaci non siano ricchi di ferro (100 grammi ne contengono circa 2,7 milligrammi) ma la vera forza dell’ortaggio era, ed è, nell’ottimo contenuto di vitamina A. Quanto a sapore, poi, gli spinaci sono sempre nella “eat parade” dei veri buongustai. Questa ricetta li vede protagonisti insieme al mitico pecorino di Visso stagionato. Comprare questo formaggio non è solo è un piacere del palato ma un dovere del cuore, in quanto proviene da una delle zone più martoriate dal terribile terremoto del 2016. Per la pasta ancora una volta quando Marche fanno rima con Marche il risultato a tavola è strepitoso. Questa pasta all’uovo “lunga”, col suo bordo così caratteristico, mette allegria solo a guardarla ed è una garanzia di genuinità e bontà assoluta: solo uova fresche e semola di grano duro della migliore qualità lavorata secondo l’inimitabile Metodo Luciana Mosconi.