Può una Rana Pescatrice, o Coda di Rospo, parlare genovese, nel senso dell’amore infinito verso il basilico? Beh non saprei. Come diceva Lucio Dalla in una famosissima canzone, “Come è profondo il mare”, il pesce “è difficile da bloccare”. Le ricette girano, gli ingredienti si mescolano, si uniscono in nuovi matrimoni, si contaminano felicemente. Volando di regione in regione, di borgo in borgo. Questa ricetta non è da meno. Un piatto all’insegna della fragranza e della delicatezza. La polpa dolce e soda della coda di rospo incrocia i propri “geni” con quelli delle cipolle, del profumo di vino buono, dell’olio EVO e del basilico odoroso appunto. Questa ricetta è il trampolino di lancio giusto per valorizzare la sfoglia incredibile della pasta fresca Luciana Mosconi, realizzata con un Metodo esclusivo ed inimitabile, capace di coniugare l’alta qualità di materie prime 100% italiane con un procedimento del tutto simile all’antico mattarello della nonna che garantisce una sfoglia ruvida e tenace, figlia della terra marchigiana dove l’eccellenza è un valore fondante ed assoluto.