Benedetta sia quella cuoca imolese che nei primi del ‘700 prestava servizio alla corte del Cardinale Cornelio Bentivoglio d’Aragona.Che sia storia o leggenda, si tramanda che la cuoca, intenta a preparare i Cappelletti da consumare in brodo, a un certo punto si sia accorta che il gatto di casa aveva mangiato tutto il preparato per il ripieno. Per salvare l’imminente pranzo la donna, con un colpo di genio, utilizzando un fuscello dalla legnaia e un pettine da telaio, creò un nuovo formato rigato che da allora conquistò un posto d’onore sulle tavole italiane. La nostra ricetta è lontana parente delle prime preparazioni “asciutte” dei Garganelli che prevedevano l’utilizzo dei ritagli del prosciutto o il recupero di scarti di animali da cortile. La nostra, più moderna, èuna preparazione semplice e veloce che mette in campo alcuni must della tradizione nazionale salsicce, datterini e un tocco di basilico che, con il piacevole ricordo dell’estate alle spalle, ci accarezza palato e cuore. I Garganelli Luciana Mosconi sono frutto del classico Metodo Luciana Mosconi. Una lavorazione di famiglia che prevede altissima qualità delle materie prime impiegate-rigorosamente 100% italiane- e fasi lente e discontinue di produzione per una sfoglia insuperabile: ruvida, tenace, marchigiana.